Cosa si può fare con un frullatore a immersione? Di tutto e di più

A cosa serve un frullatore a immersione? Così piccolo, eppure così grande nelle prestazioni. L’elenco è davvero lungo, perché è difficile far entrare in una lista le mille e una preparazione che si possono realizzare usando questo comodo apparecchio portatile, perlopiù senza fili, col quale andare avanti e indietro per la cucina mentre lui fa meraviglie. Ve ne vogliamo elencare qualcuna. Partiamo col dire che il frullatore a immersione è un apparecchio utilissimo, per non dire indispensabile in cucina, di cui fanno uso ormai anche i grandi chef. Non è difficile da capire se andiamo a vedere di cosa è capace. Qualche esempio? Eccovi accontentati. La crema pasticcera è venuta con i grumi? Niente paura, c’è lui a salvare il salvabile.

Basta ripassarla con il mixer a immersione e basterà un nanosecondo per avere una crema fluida e omogenea degna della migliore pasticceria della città. Cambiamo discorso. Sono avanzate fragole o frutti di bosco in frigo? Mischiandoli con zucchero e qualche goccia di limone diventeranno grazie al minipimer dei gustosi sciroppi da versare sopra un dessert da favola. Dal dolce al salato. Quei pomodori pelati sono troppo consistenti? Per eliminare i pezzi di pomodoro basta frullarli nel mixer per avere una salsa regale senza l’ombra di pezzetti sparsi nel sugo. E che dire delle vellutate di carote, patate o zucche lesse? Un tripudio di gusto. Per non parlare dei passati di verdure, uno dei cavalli di battaglia dei frullatori a immersione, disponibili in una gamma assortita di modelli in commercio, per scoprirli basta andare sul sito www.frullatoreaimmersione.it.

Dove eravamo rimasti? Ah, sì, al passato di verdure… basta frullare direttamente in pentola un bel minestrone per avere un piatto pronto e invitante. Un altro must è la maionese, vi ricordate quante volte è impazzita nel farla a mano? Tanta fatica per niente. Beh, finiti quei tempi! Oggi, grazie al frullatore a immersione anche la maionese si fa un batter d’occhi e viene da Dio. Basta frullare in un recipiente stretto e alto dei tuorli d’uovo a piacere, due cucchiai d’olio d’oliva, 1 cucchiaino di succo di limone, sale e pepe, azionare lo start e in men che non si dica la maionese è pronta. Stesso procedimento per il pesto, ormai non è più tempo di mortaio e olio di gomito, con il frullatore a immersione basilico fresco quanto basta, pinoli, olio d’oliva, sale e parmigiano a go-go per un pesto da far impallidire un genovese. Per essere sicuri di acquistare il frullatore giusto accertatevi sempre della lunghezza dell’asta (non troppo corta) e che sia dotato di coperchio antischizzo, attenzione anche al cavo se c’è, dev’essere abbastanza lungo da consentirci libertà di movimento in cucina.