Idropulsori, la nuova frontiera dell’igiene orale
In principio c’era il filo interdentale (e c’è ancora), ora c’è l’idropulsore. Chi è costui? Nella parola composta c’è già un indizio, ‘idro’ sta per acqua e ‘pulsore’ per una tecnica di pressione. In pratica, è un dispositivo sfrutta la potenza derivata dalla pressione dell’acqua per ripulire i denti dai residui di cibo e ottimizzare, nel complesso, l’igiene dentale. La loro composizione è molto semplice, sono apparecchi formati da un contenitore d’acqua, pompa a pressione e uno o più ugelli per spruzzare getti d’acqua. Possono essere di varie dimensioni, da viaggio o da bagno, in quest’ultimo caso possono richiedere più spazio di un semplice collutorio. Ma andiamo per gradi, per conoscere meglio questo apparecchio si rimanda al sito www.sceltaidropulsore.it.
La scelta di un idropulsore può rivelarsi meno facile di quanto possa sembrare, primo perché non abbiamo ancora le idee chiare su questo strumento che rappresenta una delle ultime frontiere tecnologiche dell’igiene orale, secondo per l’infinità di modelli presenti sul mercato che, anziché facilitarci, possono farci perdere la bussola. Intanto chiediamoci perché ci serve l’idropulsore e di che tipo di prodotto abbiamo bisogno. La risposta alla prima domanda è senza indugi, si consiglia l’uso di questo strumento perché, a differenza del classico filo interdentale, garantisce una pulizia più approfondita del cavo orale, dei denti e delle gengive, particolarmente sensibili e vulnerabili, soggette ad infiammarsi con conseguenze che potrebbero portare, nei casi più gravi, alla piorrea e alla perdita del dente sano.
Più nello specifico, l’idropulsore è consigliato a chi monta impianti dentali o apparecchi ortodontici, piuttosto che a pazienti che, come dicevamo poc’anzi, soffrono di gengiviti o altre patologie orali. Gli idropulsori dentali si trovano in commercio, meglio se in farmacia o parafaramacia, in una fascia di prezzo che va da 50 a 150 euro, vi sono modelli di vario tipo, con o senza spazzolino e, per i più dinamici sempre in movimento, ci sono anche gli idropulsori portatili della Panasonic Per i più sedentari, invece, vanno più che bene i modelli tradizionali da bagno, ottimi quelli della linea Pro-HC Premium o dotati di spazzolino elettrico, come gli idropulsori Oxyjet + 3000.